venerdì 8 luglio 2011

Come attestato da un mosaico posto all’ingresso, quest’imponente ala residenziale di un antico nobiliare cascinale (presumibilmente di Seicentesco impianto, rivisto nella prima metà dell’ ‘800 su progetto dall’Architetto torinese Carlo Promis)....
e citato negli archivi come Villa Minoglio (in quanto dinasticamente appartenuto a questa famiglia della borghesia monferrina) deve qui il suo nome all’attuale proprietario che si è impegnato nel corso degli anni al recupero degli originari inserti architettonici che oggi esaltano bellezza degli interni.
La facciata presenta una sobria connotazione barocca imposta dalle varianti ottocentesche, evidenziate nel cotto a vista che senza soluzione di continuità s'insinua negli interni, armonizzando in geometriche sequenze, le pareti delle cantine e le pavimentazioni al pian terreno. Soffitti affrescati, scaloni in pietra con ringhiere in ghisa, antichi parquet e poi le grandi finestre che affacciano su orizzonti di sogno...